LA NOSTALGIA
Uno stato d’animo tipico delle persone anziane è la nostalgia. Quasi per definizione. Un dizionario dice che la nostalgia deriva dalle parole greche “nostos” (ritorno a casa) e “algos” (dolore), quindi un doloroso desiderio di ciò che era. “Dolore” è, ovviamente, una parola troppo forte. È più una vaga sensazione di mancanza di ciò che una volta era piacevole nella vita.
Prendi la musica, ad esempio. Ciò che oggi i giovani passano per musica è, per le persone anziane, urla e rumore attutiti. Dove sono i tempi dei testi melodiosi e corposi, come quelli delle chansons francesi? Quei tempi sono finiti. Non si sentono più alla radio. Per fortuna, si può trovare quella musica del passato su internet.
Ci sono anche esperienze personali che ricordiamo con nostalgia. Nel mio caso, sono le escursioni in montagna sulle Alpi italiane e austriache. Aosta e la Valpelline sono state la mia base diverse volte. Quel periodo non tornerà mai più. Ma per fortuna esistono album fotografici in cui sognare con i ricordi di quelle esperienze piacevoli.
Altri ricordi del passato svaniscono e non evocano necessariamente nostalgia. Per esempio, quello che ho descritto in “Primi Ricordi”.
Poi ci sono cose che un tempo erano considerate importanti ma a cui, invecchiando, non attribuiamo più importanza. Di solito si tratta di beni materiali.
E alla fine, tutto diventa irrilevante, tranne forse la salute dei nostri cari.
GKC 2025
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