5. UN MONDO PICCOLO

Quando incontri qualcuno in una certa occasione e appare che voi due  conoscete una stessa terza persona ma in un contesto completamento altro, allora si dice : “Com’è  piccolo il mondo!”

Due storie sull’improbabilità di persone che io conoscevo e che si conoscevano fra di loro!

Jack e John In Londra

Nel boccale per pesci qui sotto vedi due pesci rossi, si chiamano Jack e John. Qual’è la probabilità che i due pesci si incontrino nella loro vita? Ognuno dirà ch’è più che certo che J&J si conoscono.

Ma supponiamo che oltre a J&J nello stesso boccale cinque milioni di altri pesci nuotino. Allora, alla stessa questione, la maggior parte della gente risponderà : “molto improbabile!”

visbokaal

……..

Els e io ci siamo sposati in agosto 1972 in Tervuren. Due mesi più tardi siamo partiti per  Londra per due anni (avevo una borsa della NATO per fare uno stage al ministero del commercio e dell’industria.)  Per buona fortuna, il  parroco di Tervuren era stato sacerdote in una parrocchia in Inghilterra, vicino a Londra. Così conosceva molta gente in Londra, e in particolare un “boy-scout leader” che abitava con la sua famiglia (tre figli e una figlia) al nord del Tamigi (Thames.) Si chiamava Jack. In Londra (come in tutte le città divise da  un fiume)  ci si riferisce agli abitanti di “sopra il Tamigi” e di “sotto il Tamigi.”  Dunque Jack era di “sopra il Tamigi” e per conseguenza Els e io volevamo trovare un piccolo appartamento da qualche parte al nord del Tamigi.

Jack conosceva una vecchia vedova da cui Els e io potevamo affittare  una camera da letto, in attesa di trovare una locanda per due anni.

Il nome della vedova era : Mrs Crow. Che significa : Donna Cornacchia!! Ma niente paura: era una donna molto amabile nonostante il suo nome sinistro.

La camera da letto era piccola e conteneva solamente un letto per una persona. Ma siccome eravamo “Just Married” non era un problema troppo grande, almeno quando non durasse troppo a lungo.

….

Per trovare una locanda fortunatamente c’era un servizio centrale dei ministeri dove gli impiegati potevano  segnalare alloggi da affittare. Un direttore didattico pensionato aveva un “flat” molto adatto  per noi. Lo vedi qui sotto : le due finestre al piano di mezzo  accanto i rami dell’albero. La foto è di qualche anno fa (Google) ma l’edificio è ancora esattamente come quarantacinque anni fa. Allora era già un edificio piuttosto “run down” – non mantenuto in buono stato. È tipico inglese penso, di non avere un senso della qualità, le cose come sono bastano, di non sentire il bisogno di migliorare le cose. Penso che la loro parola per questa attitudine è : “tradizione.”

londen woning.png

Il proprietario era il mio John di questa storia : era direttore pensionato di una scuola dove i bambini di Jack erano andati! Che coincidenza : a nord del Tamigi abita qualche milione di persone e io ne conoscevo due chi si conoscevano fra loro!

Il legame tra i miei tre mondi

La mia vita sociale si svolgeva in un certo numero di mondi. Tra tre dei miei mondi c’era una doppia connessione  casuale.  


Il mondo del museo di Tervuren

Abito a Tervuren e Els, mia moglie, lavorava al museo dell’ Africa a Tervuren. Era dirigente dello “Shop” del museo per venticinque anni. Aveva contatti con fornitori di artefacti africani e ha visitato qualche paese africano, lo Zimbabwe fra l’altro.

In Zimbabwe (Rhodesia) si è  sviluppato nella seconda parte del secolo scorso un movimento di scultori in seguito a un’iniziativa di qualche bianco contadino che voleva stimolare la vita culturale in Rhodesia. Un contadino in particolare cominciava a fare delle sculture, ma scopriva rapidamente che tra la popolazione locale c’erano molti artisti  con più talento di lui stesso.

E così la scultura prendeva un grande sviluppo in Rodhesia. Vi mostro due esempi quin sotto

 ZIMBAB 1

 zimbab 2

Quelle sculture sono esportate verso Europa e Stati Uniti.

Una donna belga, M.-J., abitava a Harare. Prima di andare nello Zimbabwe era attiva nel settore diamanti a Anversa. Di là a prendere l’iniziativa di esportare quelle sculture verso il Belgio non è un gran passo.

E così M.-J. ha contattato Els e molte sculture sono stato vendute nello shop del museo. Els ha fatto un giro nello Zimbabwe con M.-J. per visitare scultori e fare una scelta dei loro lavori.

A un certo momento M.-J. ha fatto la conoscenza di J.O., un professore belga dell’università di Leuven. Egli era responsabile per qualche progetto educativo all’università di Harare.

Nella prima parte della sua carriera J.O.  era professore di fisica all’università del Burundi a Bujumbura. (il Belgio aveva dei programmi di aiuto internazionale a qualche paese africano) Ma dopo il genocidio negli anni novanta J.O. ritornava in Belgio all’università di Leuven.

Fin qui gli eventi rilevanti nel mio mondo del museo. 

Il mondo dei camminatori

Da venticinque anni faccio dei giri di qualche giorno, la più parte nelle Alpi  o in Spagna, con diversi amici camminatori. Una di loro è Ludwig.

Ludwig organizza già da diversi anni viaggi di circa dieci giorni principalmente in Francia e Spagna. Egli fa viaggi di marcia (passeggiate) quasi tutti i mesi dell’ anno. Il cammino di Santiago di Compostella è uno di loro. Alcuni egli li fa da solo, altri coi compagni. Egli è un carabiniere pensionato.

Ludwig abita a Merchtem, vicino a Aalst (conosciuto in Belgio per loro festa esuberante di carnevale.) Quando è a casa L. gioca badminton, qualche sera per settimana! Il presidente del club di Badminton di Merchtem è G.M.. Egli e io abbiamo fatto qualche giro insieme con L. Nella sua vita professionale G.M. era impiegato alla banca nationale del Belgio e ha fatto dei progetti per il Fondo Monetario Internazionale. Era stato per molti anni in Ruanda e Burundi. E là conosceva naturalmente J.O., nella piccola cerchia dei Belgi.

 Il mondo della mia gioventù

Il fatto che io conosco due persone (in mondi diversi) che conoscono tutte e due una terza persona è già insolito. Ma la storia non termina là!

……

Cento anni fa, il 3 marzo 1918, mia madre è nata in un piccolissimo villaggio al sud del Limburgo. Una strada principale (non degna di tal nome) e due strade traversali, e tuttavia con due caffè. Venti anni più tardi, suo fratello s’è sposato, penso con una ragazza che abita accanto  a loro (sulla strada principale!)

15 aprile 1938, matrimonio del fratello di mia madre (mia madre terza da sinistra)

trouwfoto.jpg

 Da questo matrimonio quattro bambini sono nati, due figli e due figlie.

Loro abitano in una delle due strade traversali (“via fonte”) vicino al Castello de Tornaco.

 tornaco

de Tornaco era un uomo politico  lussemburghese che ha comprato la proprietà di un feudo del villaggio nel 1868.

Nel 1943 un aereo bombardiere (Lancaster 32) si schiantava sul castello e causava un incendo  che lo distruggeva completamente. Le dipendenze non erano distrutte, e sono ancora abitate dai discendenti di de Tornaco.

Il bombardiere era di ritorno di una missione sopra la Germania. Sopra Aquisgrana era colpito dal fuoco della contraerea e cominciava la sua discesa che terminava sul castello. L’equipaggio saltava uno alla volta col paracadute; il pilota (dal nome Johnsson della Nuova Zelanda) saltava ultimo ma troppo tardi – l’aereo era già troppo basso.  Egli è seppellito in un cimitero di guerra vicino a Leuven.

……..

Durante le vacanze estive, la nostra famiglia aveva l’abitudine di andare per qualche giorno dai miei nonni, i genitori di mia madre. Così ho conosciuto i miei cugini. Il maggiore è divenuto informatico e lavorava da IBM. Egli abita vicino all’aeroporto di Zaventem. Il fratello minore e divenuto chirurgo neurologico in Sud Africa. Ha anche lavorato in Arabia Saudita. Egli abita ancora nella sua casa paterna nella “via fonte.”

I due fratelli avevano compagni di giochi nel villaggio quando erano bambini. In particolare, i loro vicini avevano anche due figli della stessa età.  Il minore è restato nel suo villaggio e ha ripreso la fattoria paterna.

Il maggiore ha studiato fisica nucleare, ed è divenuto professore all’università del Burundi. Il suo nome ?  J.O.!!!

 

GKC, Marzo 2018

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s