Dopo più di sette anni di scrivere dei testi italiani per imparare la lingua e avere dei soggetti per chiacchierare durante i nostri appuntamenti bi-settimanale, mi manca dell’inspirazione per un nuovo soggetto.
Questo si chiama : la pagina bianca ti fissa nella tua faccia!
In inglese si parla di: il blocco dello scrittore.
Ad un tratto avevo un’idea brillante: perché non scrivere qualcosa sul soggetto del fenomeno della pagina bianca in sé?
Non so come si fa che questo mi fa pensare a un poeta di cui ho sentito a scuola più di 60 anni fa. (K. van O. , 1898 – 1928.) È strano come insignificanti dettagli nel passato rimanere presente nella nostra memoria.
Era un poeta “modernista”. A scuola eravamo supposto di andare in estasi per le sue poesie. Per esempio, ho tradotto una in italiano (La Canoa)
Penso che quando KvO aveva una pagina bianca che lui fissa nella faccia cominciava a scarabocchiare delle parole sulla pagina come un scolaretto annoiato. Ne vi do due esempi di quello. Questi scarabocchi sono considerati come delle poesie moderniste di un grande poeta che sfortunatamente è deceduto troppo presto.
Allora penso tra me: cosí anch’io posso farlo. (Zo kan ik het ook.)
ZO KAN
OOK
IK HET
GKC, 2025
COSÍ ANCH’
FARLO
IO POSSO
GKC 2025